Superenduro Grand Finale powered by SRAM un trionfo di campioni! Vincitore di tappa Remy Absalon, mentre il circuito va ad Andrea Bruno

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Stavolta è difficile trovare le parole adatte, gli aggettivi, per descrivere il finesettimana appena trascorso a Finale Ligure. Una cosa è certa, questo Gran Finale 2011, vinto dal francese Remy Absalon su Commencal, consacra l’intera stagione di Superenduro powered by Sram e incorona Andrea Bruno vincitore e dominatore del circuito.

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La giornata di oggi cambierà per sempre la storia dell’Enduro in MTB. Sembrava di essere ad un mondiale di DH, anzi ad un mondiale di Cross Country… Anzi nessuno dei due, visto che così tanti campioni del mondo in una sola gara forse si possono vedere solo in una competizione di Superenduro. Riccardo Negro, l’organizzatore locale ha saputo mettere a disposizione dei partecipanti un percorso di altissimo livello che ha raccolto unanimi consensi tra i concorrenti provenienti da tutto il mondo. Dalla Nuova Zelanda al Canada, dagli Stati Uniti all’Australia passando per Francia, Inghilterra, Belgio, Germania, Svizzera, Spagna, Austria, Finlandia, Svezia, Albania, Slovenia, Polonia e persino un atleta proveniente dal Pakistan. Per un weekend Finale Ligure è stata ancora una volta, come successe nell’ottobre 1999 anno della prima 24H di Finale, al centro del mondo della Mountain Bike. Importante anche la partecipazione dei media internazionali con giornalisti e fotografi inviati a Finale per raccontare dal vivo la gara. Un successo pazzesco, anche come numero di partecipanti, ben 450, record assoluto del circuito. Tantissime anche le donne in gara, tra cui l’attuale campionessa del mondo di DH Tracy Moseley, vincitrice di categoria e 70esima assoluta e la crosscountrista slovena con due titoli mondiali Tanja Zakelj, che chiude seconda davanti all’italiana Paulin Louise.

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Per tutto il corso del weekend girando per l’area paddock si percepiva entusiasmo e carica positiva, con i rider a commentare i percorsi e fare progetti per la prossima stagione, facendo così sfumare nel nulla tutte le critiche emerse prima della gara, che si sono dissolte non appena i partecipanti sono arrivati qui a Finale. Una gara spettacolare quanto dura è stato il pensiero unanime dei partecipanti e anche dei grandi piloti come Dan Atherton, discesista puro, che durante il controllo orario, dopo una prima parte di gara decisamente impegnativa, al microfono di Enrico Guala ha messo in evidenza le differenze tra Enduro e DH: “Nella discesa bisogna dare il 100% in pochi minuti, mentre nell’enduro bisogna saper gestire le energie, soprattutto in una gara così lunga come quella di oggi”.

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Dello stesso parere, Marco Aurelio Fontana, un biker che di certo non ha paura di pedalare, che analizzando la gara dalla sua grande esperienza ha detto che per vincere bisogna trovare il compromesso tra tecnica e prestazione fisica, a dimostrazione che il format Superenduro è decisamente all’altezza dei PRO ed è in grado di esprimere un alto livello agonistico.


“Ho visto anche i riders più forti abbastanza provati alla partenza della 4. Questo mi fa piacere perché da un lato vuol dire che non è dura solo per noi comuni mortali, mentre dall’altro da ulteriore prestigio al nostro circuito e al livello delle nostre gare”, ha commentato Andrea Bruno, all’arrivo in una Piazza Vittorio Emanuele gremita di appassionati e curiosi che a breve avrebbe applaudito il vincitore di giornata Remy Absalon.

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In una difficile sintesi degli avvicendamenti e sorpassi in classifica provvisoria che ci sono stati nell’arco della gara, Remy Absalon e Nicolas Vouilloz (2°) si sono dimostrati i più costanti e veloci, ma non così tanto come mostrano i distacchi di pochi secondi che li separano dal terzo classificato Davide Sottocornola davvero in formissima che ha saputo rispondere colpo su colpo ad una top ten racchiusa in soli 2 minuti e sedici secondi… Qui il link alle classifiche dal sito dei cronometristi di Genovagare.

Oltre all’invidiabile line up di top rider ed allo spettacolo che questa edizione ha saputo regalare, dal palco di Finale Ligure giunge anche un nuovo segnale di apertura da parte della federazione con la presenza e l’intervento del responsabile per l’enduro Renato Riedmuller, che manifesta tutto il suo apprezzamento verso il movimento e l’organizzazione Superenduro.
Neanche il tempo di finire che già si pongono le prime basi per il 2012 e che basi, ad affiancare il sempre più competitivo ventaglio di atleti ci sarà anche il campione Nico Vouilloz che si dice soddisfatto della gara e annuncia la sua partecipazione a tutto il circuito Superenduro 2012!!! Wow!
Un grazie a tutti ed un arrivederci al prossimo anno!

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